28 febbraio 2019
"Dopo 15 anni Roma Capitale ha un nuovo accordo per la determinazione del canone concordato, uno strumento fondamentale per fare fronte all'emergenza abitativa e che consente di calmierare il prezzo degli affitti a beneficio anche di tanti studenti e lavoratori della classe media colpita dalla crisi", così il segretario generale della Feder.casa, Gianluigi Pascoletti, annuncia la stipula del nuovo accordo territoriale di Roma, firmato questa mattina dalla Feder.casa Confsal unitamente alle altre organizzazioni sindacali degli inquilini - Sunia Sicet, Uniat Aps, Unione inquilini - e le associazioni della proprietà immobiliare Uppi, Arpe, Appc, Asppi, con la partecipazione del Comune di Roma nella persona dell'Assessore alle Politiche Abitative, Rosalia Alba Castiglione.
"Le principali novità sono l'utilizzo delle zone definite dall'agenzia delle entrate con qualche eccezione; l'obbligatorietà del modello di contratto depositato senza la possibilità di inserire clausole o modifiche che spesso risultano vessatorie per l'inquilino; le schede per l'attestazione da parte del sindacato degli inquilini e/o delle associazioni dei proprietari a garanzia della corretta formulazione del contratto e del fatto che le agevolazioni fiscali non siano godute dai furbetti", spiega ancora Pascoletti. "La Feder.casa esprime soddisfazione per il risultato, tenuto conto che sono passati 15 anni dall'accordo precedente e che la città, molto cambiata da allora, si trova oggi obbligata a trovare nuove soluzioni per le politiche abitative", conclude Pascoletti.